mercoledì 23 novembre 2016

Una presenza in quella casa


Titolo: Una presenza in quella casa
Autore: Paige McKenzie
Pagine: 304
Prezzo: € 16 cartaceo - € 6.99
Una ragazzina che trasloca in una casa infestata dai fantasmi: il romanzo di Paige McKenzie tratto dalla serie web "The Haunting of Sunshine Girl". Tutto comincia nel 2010, quando una sedicenne simpatica e carina posta su YouTube un brevissimo filmato e confessa il sospetto che nella sua casa ci siano i fantasmi. Nel giro di pochi anni la serie di brevi filmati che la vedono protagonista diventa virale. "Una presenza in quella casa", ispirato alla serie web che ha già fatto tremare così tanti amanti del genere horror e non solo, è il primo romanzo della giovanissima Paige McKenzie. Nella nuova casa di Sunshine - questo il soprannome della ragazza - si avverte qualcosa di inquietante: oggetti che si spostano, risatine nel cuore della notte, ombre misteriose nelle foto che scatta... La madre adottiva, con cui Sunshine ha un rapporto aperto e affettuoso, insiste nel dire che è tutto frutto di immaginazione e comincia a comportarsi in modo sempre più incomprensibile. C'è solo una persona che dà credito ai timori di Sunshine: Nolan, un compagno di liceo che condivide la sua passione per la fotografia ed è disposto ad affiancarla per studiare i vecchi casi di cronaca nel tentativo di capire cosa stia davvero succedendo. La tensione sale inarrestabile e le cose peggiorano quando le risatine si trasformano in urla e singhiozzi. Cosa nasconde quella casa? Sunshine è in preda al terrore, ma deve farsi forte se vuole salvare la madre da una sorte peggiore della morte.


Scarabocchio: Sunshine si è appena trasferita in una nuova casa, per permettere alla madre adottiva di proseguire il suo lavoro ma come tutti i ragazzi della sua età, il forte cambiamento non le piace in maniera particolare. Non le piace nemmeno la casa, troppo sinistra e stranamente fredda.
Sunshine non si sente tranquilla ed il comportamento del cane e del gatto, non le rilassa i nervi.
Inoltre, la puzza di muffa è quasi insopportabile ed i rumori sinistri che arrivano dal piano superiore... Cosa nasconde il passato della casa? Perchè lei sente tutto ma la Madre no?
Perchè Nolan, il suo nuovo amico, le fa provare sentimenti così contrastanti?

Questo libro staziona da qualche mese sulla mia libreria.
L'avevo preso con poca convinzione, giusto perchè una libreria stava chiudendo e c'erano degli sconti molto buoni (mi piange il cuore) e quindi mi sono detta "perchè no?".
Qualche settimana fa, ho partecipato al BlogTour dedicato al secondo libro e mi sono detta che se non lo leggevo in quel momento, addio.

Devo dire che non sapevo bene cosa aspettarmi.
Nel senso, speravo veramente in qualcosa di bello ma non saprei definirvi il mio concetto di bello per questa nuova avventura. Sicuramente è stato interessante e ho finalmente visto e capito la scena del pollo!
Per chi non lo sapesse, quando ho scritto i dieci motivi per leggere i libri di Paige McKenzie, mi ero messa a fare una piccola ricerca ed in una delle recensioni online, avevo visto questo passaggio che doveva sembrare molto pauroso ma che avevo considerato comico. Ora, posso effettivamente dire che ha un che di comico e che la parte che più mi ha... impaurito è stata la scena del bagno con la bambina.
Comunque, non provo una grandissima simpatia per la protagonista ma se devo considerare la sua giovane età e le situazioni particolari, devo ammettere che è un personaggio abbastanza veritiero. L'unico appunto negativo che voglio dire è che ho trovato forzata l'idea di far dire ogni tre per due a Sunshine che in quella casa esistono gli spiriti.
Anche l'ultimo pirla che passa per strada sa che se sei circondata da scettici, l'ultima cosa che devi fare è quella di insistere su un'argomento. Dopo le prime avvisaglie con la madre, avrebbe dovuto starsene un pò zitta. Anche perchè lo spirito maligno, ci sguazzava felicemente in questa sua fragilità e quindi usava a suo vantaggio la cosa...

In sintesi però, ho trovato Una presenza in quella casa una lettura carina anche se non particolarmente emozionante.
Veloce e curiosa ma non questo gran spettacolo.
Leggerò il secondo?
Sicuramente.
Anche quelli che verranno dopo?
Probabilmente, perchè se fanno un buon lavoro, questa serie potrebbe diventare molto interessante.

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“Ciò che è stato scritto senza passione verrà letto senza piacere”
(Samuel Johnson)

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